Millennia in a gesture. Ceramics beyond time
Domus Talks – “Millennia in a gesture. Ceramics beyond time” at Energieker Spazio Brera in Milan
Il 4 novembre 2025, Energieker Spazio Brera a Milano ha ospitato un nuovo appuntamento dei Domus Talks, organizzato da Domus in collaborazione con Energieker.
L’incontro ha esplorato il ruolo della ceramica come materiale capace di connettere passato e futuro, tra tradizione artigianale e innovazione tecnologica. Durante l’evento si sono alternati diversi interventi che hanno approfondito temi legati all’evoluzione del gres porcellanato, al suo valore estetico e alla sua dimensione sostenibile, offrendo punti di vista complementari su come la ceramica continui a dialogare con il progetto contemporaneo.
Enrico Morteo, architetto e storico dell’architettura, ha ripercorso l’evoluzione del gres porcellanato dal dopoguerra a oggi. Negli anni Ottanta e Novanta, il materiale ha superato il ruolo di alternativa funzionale per affermarsi come scelta progettuale autonoma, con un valore riconosciuto anche sul piano espressivo. Giovanni Sanna, architetto e partner di a-fact architecture factory, ha introdotto una riflessione sul rapporto tra innovazione e sostenibilità. Le tecnologie di produzione rendono oggi il gres un materiale già sostenibile, capace di liberare l’architettura da vincoli progettuali e aprire nuove possibilità creative. Infine, Giulia Monti, Global Contract & Key Account Manager di Energieker, ha raccontato la trasformazione dell’azienda, dalle origini legate alla bicottura e alla pasta rossa fino all’attuale produzione industriale di grandi formati. Ha descritto come il gres sia entrato in tutte le dimensioni del progetto, pavimenti, rivestimenti, facciate ventilate, arredi e piani di lavoro, anticipando una direzione di ricerca sempre più orientata alla tridimensionalità e alla sperimentazione materica.
A moderare la conversazione è stata Simona Bordone, Head of the Domus Archive e Progetti Speciali, che ha guidato un confronto aperto tra i relatori e il pubblico presente. L’incontro di Milano ha confermato come la ceramica sia oggi un linguaggio progettuale in continua evoluzione, capace di coniugare memoria, innovazione e sostenibilità.